L’olio extra vergine d’oliva è da sempre considerato un protagonista indiscusso della dieta mediterranea.
E’ collocato nel quinto gruppo alimentare (cioè tra i grassi di condimento). Si ottiene per pressione e filtrazione e le sue caratteristiche chimico-fisiche derivano dalla tipologia di olive, dal tempo di maturazione di queste, dal tempo di raccolta e dal tempo di lavorazione.
Benefici per la salute
Dal punto di vista nutrizionale, l’olio extra vergine d’oliva apporta molteplici benefici per la salute umana in quanto:
- Ha il rapporto ottimale tra acidi grassi essenziali omega-6 e omega-3. Di conseguenza gli eicosanoidi derivati dalle due molecole iniziali sono bilanciati negli effetti proinfiammatori e antiinfiammatori; se cosi non fosse, aumenterebbero i composti infiammatori (dando infiammazione) in quanto diminuirebbero gli enzimi disponibili per gli omega-3 per la genesi di sostanze anti infiammatorie.
- Gli omega-6 sono gli acidi grassi più importanti nella regolazione del colesterolo-LDL. Se la sua concentrazione è inferiore al 5% dell’apporto energetico totale dominano gli effetti ipercolesterolizzanti dei grassi trans e dei saturi e il colesterolo “cattivo” aumenterebbe.
- Gli omega-3 sono importanti per la salute dei vasi sanguigni e funzionano da regolatori delle pulsazioni cardiache (anti-aritmico) a livelli di 0.5-1% dell’apporto energetico totale
Micronutrienti presenti nell’olio extra vergine d’oliva
Squalene: è un intermedio della biosintesi del colesterolo, stimola l’acil-coenzima A che governa l’esterificatione del colesterolo e che è in relazione al livello dei trigliceridi. Esso:
- Regola il processo di assorbimento, di sintesi, di esterificazione e di eliminazione del colesterolo.
- Esibisce un’attività antiossidante simile a quella degli trans retinoli.
Concentrazione di squalene negli oli:
- Oli di oliva extra vergini => 424 ± 21 mg/100 g (500-700 mg/100 g)
- Oli di oliva raffinati => 340 ± 31 mg/100 g
- Oli di semi => 24 ± 5 mg/100 g
Carotenoidi: sono una classe di pigmenti organici, hanno proprietà antiossidanti, svolgono azione protettiva nei confronti della malattie cronico degenerative come i tumori, proteggono la pelle, rallentano l’invecchiamento cutaneo, prevengono le patologie legate alla vista. Nell’olio sono contenuti i seguenti carotenoidi: Luteina, Violaxantina, Neoxantina, beta carotene, beta cripto xantina e Luteoxantina.
Tocoferoli: sono potenti antiossidanti. L’alfa tocoferolo è noto come Vitamina E ed è il principale tocoferolo contenuto negli oli di oliva. Rallenta l’invecchiamento, potenzia il sistema immunitario ed è un alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Fitosteroli: hanno una struttura analoga al colesterolo, ma da esso differisce in quanto sono presenti gruppi etilici e metilici nella posizione 24 della catena laterale del Carbonio C24.
- Svolgono un’azione ipocolesterolemizzante;
- Sono antagonisti nell’assorbimento del colesterolo;
- Il cicloartenolo e il 24 metil artenolo, aiutano a contrastare le malattie coronariche.
I Fitosteroli devono essere introdotti attraverso la dieta, in quanto l’organismo umano non possiede il corredo enzimatico atto a sintetizzarli.
Polifenoli, bio fenoli e fenoli: sono potenti antiossidanti, con azione prevalentemente ANTI INFIAMMATORIA. I principali sono gli Acidi fenolici e i loro derivati, gli Alcoli fenolici, i Secoiridoini, i Flavoni e l’Antocianidine.
Le basilari proprietà dei fenoli: l’effetto anti cardiogenico (…consistente nella prevenzione degli scompensi cardiaci…), l’effetto anti aterogeno (consiste nella prevenzione della formazione della placche di ateroma, scongiurando il rischio di indurimento e chiusura delle arterie, riducendo il rischio di insorgenza delle malattie cardiovascolari, l’effetto anti-infiammatorio, l’effetto anti-batterico e l’effetto antiossidante.
Questi composti nell’olio extra vergine d’oliva sono presenti nelle seguenti quantità: 50-600 mg/Kg.
Numerosi studi scientifici inoltre hanno dimostrato gli effetti positivi dell’olio extra vergine d’oliva nei confronti dell’ossidazione delle LDL, dei livelli del colesterolo HDL nel sangue e hanno osservato che:
- I livelli di idrossitirolosolo e tirosolo sono aumentati dando una maggiore protezione nei confronti delle malattie cronico degenerative e cardiovascolari in quanto essi vanno ad agire come “radical scavanger” inibendo i processi di ossidazione cellulare correlati ai fenomeni di alterazione cellulare responsabili dell’incidenza di malattie come ad esempio l’aterosclerosi, l’ictus e l’artrite.
- I livelli di ossidazione LDL sono diminuiti di conseguenza si ha una maggiore prevenzione di danni endoteliari.
- La resistenza dell’ossidazione LDL è aumentata, quindi le LDL risultano essere maggiormente protette nei confronti delle reazioni pro – ossidanti, riducendo e prevenendo cosi lo stato di infiammazione.
E’ stato osservato nello specifico che i livelli di HDL (lipoproteine ad alta densità) aumentavano proporzionalmente alla quantità dei polifenoli presenti nell’olio extra vergine d’oliva.
Inoltre, il rapporto colesterolo totale/colesterolo delle HDL diminuiva linearmente con il contenuto fenolico dell’olio di oliva.
È doveroso sottolineare però che: l’ olio extra vergine d’oliva ha effetti protettivi nei confronti dei lipidi ematici rispetto agli altri tipi di olio d’oliva solo se all’interno di essi ci siano almeno 5 mg di idrossitirosolo e suoi derivati (ad esempio, complesso oleuropeina e tirosolo) per 20 g di olio d’oliva.
9 motivi per consumarlo regolarmente
Perché quindi consumare regolarmente l’Olio Extra Vergine d’Oliva nell’ambito di un regime alimentare equilibrato e vario? Ecco nove motivi per farlo:
- Aiuta a mantenere nel range ritenuto fisiologico i valori lipidici nel sangue.
- È fonte di acidi grassi essenziali (chiamati cosi perché l’uomo non ha il corredo enzimatico per sintetizzarli e deve quindi introdurli attraverso la dieta).
- Grazie ai polifenoli in essi presenti, aiuta a prevenire il picco glicemico post prandiale, agendo sull’alfa amilasi (rallentandola), di conseguenza l’insulina sarà secreta in maniera minore.
- È un alleato nella prevenzione di malattie cronico degenerative come i tumori.
- Fa bene alla pelle e ai capelli.
- Combatte lo stress ossidativo e la formazione dei radicali liberi, grazie al contenuto di antiossidanti presente in esso.
- Essendo di natura lipidica, vitamine liposolubile presenti nel cibo, sono facilmente più assimilabili e biodisponibili.
- Rende più appetibile il piatto, esaltandone le qualità organolettiche.
- È tanto buono!
Le principali variabili che determinano le caratteristiche dell’olio d’oliva:
CARATTERISTICHE DELLE OLIVE:
- Coltivazione delle piante;
- Stadio di maturazione;
- Sistema di raccolta;
- Conservazione prima della trasformazione;
TRASFORMAZIONE DELLE OLIVE:
- Frangitura.
- Gramolazione della pasta.
- Utilizzo di Impianti continui.
- Utilizzo di Impianti discontinui.
CONFEZIONAMENTO E CONSERVAZIONE DELL’OLIO:
- Imbottigliamento.
- Conservazione prima del consumo.
Dal punto di vista chimico, l’olio extra vergine di oliva è costituito da:
- 98-99% dalla parte saponificabile: trigliceridi, esteri della glicerina, acidi grassi ecc. Oleico 75%, saturi 16% (per saturi s’intendono gli acidi grassi che nella loro catena risultano essere privi di doppi legami) ac. Palmitico 7-15%, e 2,6% ac. Stearico. Polinsaturi (per polinsaturi s’intendono gli acidi grassi che presentano nella loro catena doppi legami) circa il 9% con prevalenza di ac. Linoleico e in quantità minore l’alfa – linolenico.
- 1-2% parte insaponificabile: Steroli, fenoli, squalene, tocoferoli, clorofilla, alcol alifatici, polifenoli, vitamine A, D e E.
Quantità di ossigeno in un kg di olio.
- L’olio a 20°C può solubilizzare circa 350 mL di aria.
- La velocità di ossidazione diminuisce con il consumo dell’ossigeno presente nella confezione sigillata.