Come eliminare il grasso addominale

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Come eliminare il grasso addominale

Il grasso addominale è una criticità sia estetica, sia di salute. Può essere di due tipologie – viscerale e sottocutaneo – ed è collegato a un aumento del rischio di patologie cardiovascolari e, nel primo caso, di problematiche agli organi dove si deposita.

Per fortuna, esistono diversi espedienti per eliminarlo. Richiedono costanza, su questo non c’è dubbio, ma con il tempo e la pazienza i risultati si possono ottenere.

L’importanza delle fibre

Per dire addio al grasso addominale è necessario, per ovvi motivi, puntare sulla perdita di peso. Come riuscirci? Ricordando sempre l’importanza di farsi seguire da un professionista esperto, in grado di mettere a punto un piano personalizzato, è bene citare l’esistenza di alcuni accorgimenti che possono rivelarsi validi in generale. 

Tra questi, spicca l’aumento dell’apporto di fibre. Grazie a questi nutrienti, si innesca un vero e proprio rallentamento del passaggio del cibo nel sistema digestivo. Il risultato? Un maggior livello di sazietà e, di riflesso, un aiuto nel controllo del peso.

Per accelerare il processo ci si può aiutare con dei supplementi? Assolutamente sì (gli integratori brucia grassi di SlowFarma, una delle farmacie online più celebri a livello nazionale, sono di ottima qualità). Non va mai dimenticata, però, la centralità dell’alimentazione sana.

Scegli gli esercizi giusti

Quando si parla dei consigli per eliminare il grasso addominale, un doveroso cenno va dedicato al workout. Tra gli esercizi da prendere in considerazione è possibile citare il crunch tradizionale. Come si esegue? Sdraiandosi a terra a pancia in su. Bisogna mantenere le ginocchia piegate e le anche divaricate (ma non troppo).

Con le mani dietro la nuca, si solleva leggermente il busto. Si può partire con serie da 10 – 12 ripetizioni, evitando di far passare troppo tempo tra una e l’altra.

Esistono delle varianti a questo esercizio? La risposta è affermativa. Una delle più semplici ed efficaci è il crunch a bicicletta.

Da non trascurare è anche un altro celebre esercizio per gli addominali, ossia il plank. Per eseguirlo al meglio, è opportuno fare attenzione a non commettere alcuni errori: da evitare, per esempio, è la schiena inarcata.

Il potere dell’interval training

Abbiamo parlato fino ad ora di esercizi semplici per combattere il grasso addominale. Chi ha bisogno di apprezzare risultati drastici, può focalizzarsi sull’interval training, approccio che si basa sull’alternanza tra sforzo fisico intenso e momenti dedicati al recupero attivo.

Le tipologie di esercizi possono essere ovviamente scelte a seconda degli obiettivi e delle preferenze. Per favorire l’eliminazione del grasso addominale si può optare, per esempio, per 20 minuti di allenamento intenso con i pesi, ai quali far seguire, come già accennato, una parentesi all’insegna del recupero attivo.

Il metodo Tabata

Diventato popolare negli ultimi anni anche grazie al fatto di essere stato scelto da alcune personalità dello spettacolo che hanno perso peso in maniera salutare, il metodo Tabata è un altro punto di riferimento da considerare quando ci si chiede come eliminare il grasso addominale.

Si tratta di una delle tante forme dell’interval training. Lo schema prevede 20 secondi di esercizi eseguiti con intensità particolarmente alta, alternati ad altri 10 di recupero. Il circuito va ripetuto per otto volte.

Da intraprendere dopo aver calcolato la propria frequenza cardiaca massima, in modo da non superarla mai, il metodo Tabata permette di utilizzare diversi strumenti. Tra questi è possibile citare la cyclette, il vogatore, l’ellittica, la corda.

Un ipotetico programma di allenamento può prevedere anche esercizi a corpo libero come gli squat, i piegamenti, il mountain climber, il burpees.
Per prevenire infortuni è bene iniziare sempre con il riscaldamento – almeno 5 minuti – ed è importante, in ogni caso, essere consapevoli delle controindicazioni. Il Tabata, esattamente come tutto l’approccio interval training, deve essere preso in considerazione solo se non si hanno problemi cardiovascolari.