Go nuts, Go lean: Più magri con noci e mandorle

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noci e mandorle

Da sempre ritenute pericolose tentazioni per calorie e grassi, oggi le noci aiuterebbero a perdere peso.

NEW YORK – Durante le festività natalizie ne avrete mangiate tante: noci, noccioline, pistacchi, mandorle e chi più ne ha più ne metta.

Bombe di calorie e grassi formato Natura ma da sempre ritenute pericolose tentazioni tanto quanto panettoni e torroni.

Errato.

Anzi, continuate a indugiare con la frutta secca anche nel resto dell’anno perché, come dimostra un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine, non solo fa bene ma aiuta anche a perdere peso.


È dall’inizio degli anni Novanta che ricerche confermano come il consumo di mandorle & Co. riduca la possibilità di contrarre cancro, numerose malattie croniche, respiratorie e cardiache oltre che allontanare il rischio di diabete di tipo 2 e favorire in generale la longevità.

Ma la novità dello studio appena pubblicato, che racchiude ricerche del Nurses’s Health Study e dell’Health Professionals Follow-Up Study, sta nel fatto che coloro che mangiavano una porzione di frutta secca al giorno non solo avevano il 20% di possibilità in meno di ammalarsi rispetto a chi non ne consumava affatto ma erano anche più magri.

E questo è il risultato di uno dei più vasti e completi studi mai eseguiti sull’argomento con ricerche che coprono un periodo di 30 anni su 119mila persone tra uomini e donne.


Eppure, una manciata di semi e frutta secca può contenere tra le 160 e le 200 calorie di cui una percentuale compresa tra il 45 e il 75% proviene da grassi.

Vero ma, come spiega la ricerca, se noci e semi prendono il posto di altri snack come patatine, biscotti e caramelle, ci troveremo sì a mangiare qualcosa di calorico ma allo stesso tempo ricco di vitamine, antiossidanti, proteine, grassi monoinsaturi che favoriscono il colesterolo ‘buono’ (HDL) e fibre.

Tutti questi elementi insieme contribuiscono a un forte senso di sazietà rispetto a cibi con più carboidrati e quindi saremo indotti a mangiarne meno e a mangiare meno.

E allora “Go nuts!”, che gli americani di solito usano per dire “diventare matti”, ma nuts sono anche noccioline & Co.

Tuttavia, se proprio volete mangiare quelle con meno grassi vi suggerisco nocciole, mandorle e castagne. Nel gruppo delle “semi-leggere” noci, pistacchi e noci di pecan molto buone ma diffuse più negli States che in Italia. Le più ricche di grassi sono anacardi, noce macadamia e noce del Brasile. 

Gli americani sono convinti che un benefico e alto consumo di frutta secca sia tipico della dieta mediterranea.

Io, invece, mi ritrovo a mangiarne di più da quando sono qui. Allora per una volta facciamoli contenti e dimostriamo che noi le buone abitudini ce le abbiamo già: “Go nuts, go lean”.