Le donne che russano non lo riconoscono: ecco lo studio

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Russare è il segno più comune di apnea ostruttiva del sonno. Un disturbo che comporta la cessazione o una significativa diminuzione della respirazione durante il sonno.

Un nuovo studio israeliano sugli adulti di cui si fa riferimento per la valutazione dei sospetti disturbi del sonno ha rivelato che le donne tendono a sottostimare il proprio russare e sottovalutarne il volume, portando a sottodiagnosi delle condizioni del sonno.

Donne inconsapevoli che russano? Lo studio

La sottostima del russamento, riscontrata tra l’85% e il 98% dei pazienti nei quali viene diagnosticato il disturbo, può portare a tassi diagnostici inadeguati.

I ricercatori di Beersheba hanno scoperto che il russamento misurato oggettivamente è stato registrato nell’88% delle donne sottoposte a valutazione. Ma solo il 72% ha riferito di russare. Tra gli uomini, tuttavia, il russamento misurato oggettivamente è stato registrato nel 92,6% dei casi riferiti e il russamento auto-segnalato si è attestato al 93,1%.

Lo studio, che ha coinvolto 1.913 pazienti con un’età media di 49 anni, ha riscontrato che entrambi i sessi russavano a volume quasi identico. Con un’intensità media massima russante di 50 decibel tra le donne e 51,7 decibel tra gli uomini, simile al volume di una conversazione a casa o altre impostazioni silenziose.

Eppure circa il 40% delle donne che si sono dichiarate non-snorer sono state effettivamente misurate con un’intensità grave (55-60 decibel) o molto grave (60 decibel o più) di russamento. Solo il 12% degli uomini ha avuto la stessa discrepanza.

Gli scienziati hanno scoperto che sebbene non sia stata rilevata alcuna differenza nell’intensità del russamento tra i sessi, le donne tendono a sottovalutare il fatto che russano e sottovalutano il volume del loro russare. Le donne hanno riferito di russare meno spesso e l’hanno descritta come più mite. La qual cosa potrebbe essere uno degli ostacoli che impediscono alle donne di raggiungere le cliniche del sonno per uno studio del sonno.

I risultati dello studio

I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Sleep Medicine, una rivista medica rivista. Gli autori della ricerca hanno concluso che lo stigma sociale basato sul sesso probabilmente gioca un ruolo nelle risposte inaffidabili fornite dai pazienti. E tale comprensione è di grande importanza per i medici che desiderano sapere come ottimizzare lo screening per l’apnea ostruttiva del sonno.

I sospetti tra i medici riguardo alla presenza del disturbo nelle donne dovrebbero essere più alti, hanno affermato gli autori, e sulla base di ulteriori sintomi riportati dai pazienti, tra cui stanchezza diurna, depressione, dolore cronico e mal di testa.