Quando si parla di alimentazione, non si può non chiamare in causa la dieta proteica. Nominata in tantissime situazioni, merita un doveroso approfondimento dal momento che, troppo spesso, viene raccontata con informazioni poco scientifiche.
Cos’è la dieta proteica?
La dieta proteica, come dice il nome stesso, è un regime alimentare che si contraddistingue per la sostituzione delle fonti alimentari di carboidrati e grassi con cibi caratterizzati da un importante contenuto di protidi.
Vantaggi
I vantaggi che possono derivare dalla scelta di seguire una dieta proteica sono diversi. I principi nutritivi “protagonisti” di questo regime alimentare sono infatti fondamentali per il buon funzionamento di diversi aspetti del nostro corpo. Ecco quali:
- Riparazione dei tessuti muscolari.
- Ottimizzazione dell’equilibrio ormonale.
- Controllo dell’appetito grazie all’inibizione dell’azione dell’ormone grelina.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei benefici della dieta proteica. Tra gli aspetti da considerare rientra l’ottimizzazione dell’efficienza del metabolismo. Sono diverse le testimonianze scientifiche in merito. In questo novero è possibile includere uno studio condotto da un team di esperti della Georgia Southern University, lavoro pubblicato online nel 2007.
Gli studiosi sopra ricordati sono partiti analizzando il dispendio energetico a seguito dell’ingestione di un pasto ad alto contenuto di proteine e di grassi, confrontandolo con uno che, a partire dal medesimo contenuto di calorie, era contraddistinto da un contenuto rilevante di protidi e da uno ridotto di grassi.
Utile per promuovere la perdita di peso e la riduzione del grasso corporeo, la dieta proteica deve essere gestita facendosi seguire da un medico. Il motivo è tanto semplice quanto cruciale per la salute: si tratta di una dieta che stressa molto i reni. Alla luce di ciò, andrebbe seguita solo per un lasso di tempo ridotto.
Consigli pratici
Passiamo ora al cuore dell’articolo, cercando di capire quali sono i consigli pratici migliori da seguire nel momento in cui si decide di abbracciare una dieta proteica. Innanzitutto è bene concentrarsi sulla qualità dei nutrienti, dando spazio, a meno che non si abbiano indicazioni specifiche da parte del medico o non si sia orientati verso scelte etiche come quella vegetariana, sia a proteine animali, sia a proteine di origine vegetali.
Spazio quindi a carni fresche e poco lavorate, ma anche a legumi e a salumi magri come la bresaola (in quest’ultimo caso è opportuno moderare le quantità, dato che, esagerando, si rischia di assumere troppo sale).
Da non dimenticare è anche lo spuntino, che deve essere fatto sia di mattina sia di pomeriggio onde evitare di vedere il metabolismo perdere efficienza. Si può optare per le classiche barrette, facendo attenzione affinché siano contraddistinte da un basso apporto di carboidrati – su perfectbody360.it potrai trovare un’ampia scelta di barrette proteiche – ma anche lo yogurt greco.
Proseguendo con l’elenco degli spuntini adatti a una dieta proteica, un doveroso cenno deve essere dedicato ai muffin privi di carboidrati.
Conclusioni
Non c’è che dire: quando si parla di dieta proteica, sono diversi gli aspetti da considerare. Ricordiamo ancora una volta l’importanza di essere chiari con il medico. Da non dimenticare è infatti che, se si hanno problematiche a livello epatico, è bene evitare la dieta proteica.
Rammentiamo altresì la centralità del diario alimentare, essenziale se si ha intenzione di perdere peso. Per quel che concerne la quantità, facciamo presente che il fabbisogno proteico quotidiano si aggira tra 12, e 1,6 grammi di questi principi nutritivi a singolo peso corporeo.
Ovviamente è opportuno, al netto della necessità di ridurre i carboidrati, non mettere in secondo piano nutrienti come le fibre e le vitamine.