La dieta Lemme è un regime alimentare davvero unico e originale basato sul consumo di carboidrati e proteine e che vieta categoricamente frutta, verdura, dolci e sale.
La dieta dello spaghetto a colazione
La dieta Lemme è chiamata anche la “dieta dello spaghetto a colazione”, il nome canonico invece si deve al suo creatore il professor Lemme; è un regime alimentare che promette una perdita di peso quasi miracolosa, più che una dieta vera e propria, lo stesso ideatore Alberico Lemme, l’ha definita una “filosofia alimentare” ovvero una scuola di pensiero all’insegna dell’energia e della salute, un percorso che educa all’alimentazione in chiave biochimica.
Cosa promette la dieta Lemme
Questo regime alimentare può far perdere fino a 10 kg in un mese ed è classificato come “regime proteico”, la dieta è divisa in due fasi: la prima di dimagrimento e la seconda di mantenimento, una differenza sostanziale dalle altre diete conosciute è che in questa bisogna consumare i pasti ad orari precisi, rigorosamente, rispettando la cadenza giornaliera; in più insegna che iglucidi e le proteine non vanno mai consumati nello stesso pasto.
Simile alla dieta dissociata
Quindi si può anche considerare in un certo senso una dieta dissociata. La dieta Lemme elimina completamente il calcolo delle calorie. Ma si basa sulla conoscenza dei principi biochimici che sono alla base di tutti gli alimenti e sull’impatto biochimico che gli alimenti stessi hanno sull’organismo con una integrazione sistemica ormonale e rispettando i ritmi circadiani.
A un’azione corrisponde una reazione
Secondo il dottor Lemme praticamente ogni volta che un cibo viene ingerito provoca una reazione all’interno dell’organismo, che se sfruttata nella maniera esatta può portare a perdere peso; il creatore di questo regime alimentare ama definirlo con questa frase: “non sono a dieta ma mi curo con il cibo”
I principi fondamentali della dieta Lemme
i Focus della dieta Lemme si riassumono in alcuni principali punti, ovvero: i grassi non fanno ingrassare, lo zucchero aumenta la pressione, il sale fa ingrassare, frutta e pomodori aumentano il colesterolo, la bulimia è uno squilibrio ormonale e non psicologico. In pratica questa dieta si basa sull’indice glicemico dei cibi e non sulle loro calorie, e come già detto è fondamentale l’orario in cui i pasti vengono consumati.
Non si contano le calorie
Gli alimenti da consumare vengono completamente riposizionati, nella prima fase quella dedicata al dimagrimento vanno consumati soltanto i cibi ammessi; nella seconda fase vengono introdotti in modo graduale i cibi che erano stati aboliti nella prima fase; durante la dieta Lemme non è assolutamente necessario contare le calorie dei cibi ma solo il loro indice glicemico. Va tenuto sotto controllo il peso e sotto controllo la fame.
Pasta a colazione
Alcuni cibi che solitamente vengono consumati a pranzo o a cena vengono inseriti nel primo pasto della giornata, ovvero nella colazione, come la pasta che è prevista al mattino, perché metabolizzata molto meglio nelle prime ore del giorno. La colazione va consumata entro le 9:30 del mattino, il pranzo tra le 12:00 e le 14:00, e la cena tra le 19:00 e le 21:00; merenda e spuntino sono consentiti e vanno assunti tra le 10:00 e le 11:00 del mattino e tra le 16:00 e le 17.00 del pomeriggio.
Spuntini molto parchi
Lo spuntino consiste semplicemente in un limone a spicchi e del tè; sono aboliti completamente dalla dieta il sale, che non va messo nemmeno nell’acqua di cottura della pasta, lo zucchero e il pane, altri cibi da evitare sono: i dolcificanti, l’aceto, il latte, e i suoi derivati, e frutta e verdura. Invece i cibi ammessi sono: la pasta, la carne, il pesce, te e caffè, limone, acqua gassata, olio Evo, pepe e peperoncino, prezzemolo, aglio, e cipolla, salvia, rosmarino, basilico, timo, e crusca per le impanature. Sono ammessi tutti i tipi di cottura compresa la frittura. Ma nessun cibo pronto, insaccato o surgelato.
Pro e contro
La dieta Lemme è un regime alimentare molto discusso, i suoi principi vanno contro tutte le regole classiche delle altre diete conosciute; ma il suo ideatore sostiene fortemente la validità del suo metodo dimagrante. Come ogni dieta non va intrapresa in modo arbitrario e senza controlli, senza esami e consulti con un medico, iniziali; ha le sue controindicazioni e non è un regime alimentare molto semplice da seguire dal punto di vista logistico. Ovvero non tutti hanno il tempo di cucinare la pasta alle 8 del mattino. I pro si riassumono nella velocità dei risultati nel perdere peso.
Le opinioni e i costi
In linea di massima le opinioni di chi ha seguito la dieta Lemme sono tutte a favore; questa filosofia alimentare non si basa sulle restrizioni, ovvero sul ridurre la quantità di cibo, ma sulla regola fondamentale di non mescolare i carbo con le proteine, inoltre consente di mangiare a volontà, a patto che non vengano usati gli alimenti proibiti. Pare, da varie testimonianze che anche il mantenimento abbia successo, in pratica i chili persi non vengono ripresi nell’immediato, come accade per altre diete. I costi sono proporzionali a qualunque altra dieta e sottoposti alla necessità di consulti con un nutrizionista a pagamento.
Menù tipo di esempio per tre giorni
- Colazione: carciofi + caffè
Pranzo: fiorentina + caffè
Cena: orata + caffè - Colazione: pasta olio e peperoncino + caffè
Pranzo: petto di pollo + caffè
Cena: sogliola + caffè - Colazione: fragole + caffè
Pranzo: filetto di vitello + caffè
Cena: branzino + caffè