La navigazione attraverso le leggi sull’invasione della privacy può essere difficile, soprattutto quando si è nuovi nel settore delle indagini private. A causa del modo in cui la privacy è rappresentata nella cultura popolare, alcuni credono che il lavoro di un investigatore privato sia, spesso, dalla parte sbagliata della legge.
Tuttavia, man mano che sempre più stati iniziano a regolamentare e a concedere licenze agli investigatori, questa percezione sta gradualmente cambiando. Ci sono un sacco di idee sbagliate su ciò che questi professionisti possono fare legalmente.
Alcuni investigatori devono passare attraverso intensi processi di autorizzazione, registrando le ore di lavoro e sostenendo un esame.
Ci sono alcune cose che gli investigatori privati in genere non possono fare, vediamo assieme in quali errori possono incorrere.
Appropriazione indebita
Il primo modo per violare le leggi sulla privacy è quello di non chiedere il permesso di usare le immagini di un individuo a scopo di lucro. Questo non dovrebbe essere un problema comune per gli investigatori privati, a meno che non stiano usando la foto di una persona scattata sul lavoro per scopi promozionali.
Questa si chiama appropriazione indebita, che consiste nell’utilizzare l’immagine o il ritratto di un individuo senza avere il suo permesso e nel trarne profitto.
Intrusione nella sfera privata
L’intrusione nella sfera privata è un’altra violazione della legge sulla privacy di cui gli investigatori privati devono essere consapevoli. Il confine che separa le competenze dell’investigatore con ciò che viene ritenuto contro la legge è veramente sottile. Le investigazioni devono rimanere strettamente legate a ciò che il proprio cliente richiede, senza rendere pubblico ciò che si è ottenuto dalla propria ricerca.
Tutte le prove e documentazioni che si otterranno, dovranno solo essere consegnate al cliente o, in caso, mostrate in tribunale. Si può incorrere in una violazione delle leggi sulla privacy se per esempio si rende pubblico qualsiasi documento privato senza il consenso dell’individuo.
Operare senza le giuste certificazioni
In Italia per poter intraprendere la carriera di investigatore privato è necessario seguire un percorso molto specifico, ai sensi del D.M. 269/10. Il primo passo per questa carriera consiste in una laurea in giurisprudenza, seguito da master in scienze dell’investigazione e da un triennio di praticantato. L’investigatore privato dovrà inoltre seguire i vari corsi di aggiornamento in materia.
Se non si è in possesso di queste certificazioni ed esperienze, non è possibile iniziare una carriera come investigatore. Non è strano tuttavia trovare dei casi di “professionisti” che si spacciano come tali. In questi casi si sta operando contro norma di legge.
Non abbiate timore e prima di assumere il vostro investigatore privato Roma, chiedetegli le sue certificazioni e competenze, sarà più che felice di mostrarvele.
Intercettare chiamate
L’investigatore privato non ha la possibilità di leggere chat private (come quelle di Whatsapp o Facebook) o intercettare le chiamate svolte dal soggetto che sta seguendo.
La realtà infatti è ben diversa da quella che si può vedere nei film alla 007. Se viene fatta anche solo una di queste cose appena elencate, l’investigatore privato rischia di compiere dei reati penalmente perseguibili.