
I cambiamenti climatici sono un fenomeno dovuto al riscaldamento globale che non porta beneficio né per il nostro Pianeta né per la salute di tutti noi che ci viviamo; le applicazioni patologiche causate dai cambiamenti climatici sono veramente numerosissime, prime fra tutte il colpo di calore, che può colpire le persone anziane e i bimbi piccoli, dovuti alle ondate improvvise di caldo umido; un fenomeno che ha registrato nel 2003 in Europa sud occidentale ben 70000 morti compreso il nostro Paese.
Clima modificato: responsabile di disastri e maalttie
Un altro problema dei cambiamenti climatici è la diffusione delle malattie tropicali, che vengono trasmesse dagli insetti vettori, come la zanzara tigre, che ormai si è diffusa su tutta la Costa del Mediterraneo, in questi ultimi anni abbiamo estati più lunghe e inverni più brevi e anche più miti; questo favorisce l‘asma e le allergie, a causa della maggiore esposizione ai Pollini. Il caldo in eccesso inoltre incide molto anche sull’equilibrio psicologico della popolazione, poiché produce disagio, perché aumenta l‘ansia, l’aggressività, e addirittura i suicidi.
Un quadro disastroso per il futuro della Terra
I danni di natura medica si associano anche quelli dovuti ai disastri ecologici, come le tempeste, gli incendi boschivi, gli uragani, le alluvioni, che procurano danni fisici e decessi, ma anche mancanza di acqua, epidemie, devastazione delle colture agricole, e stress post traumatici. Questa situazione è veramente un quadro disastroso, al quale si aggiunge oltretutto la complicanza dell’aumento dei livelli dei mari che nei prossimi decenni costringerà a migrazioni di massa molti Paesi con altre complicazioni sanitarie.
Ricerca di soluzioni a livello mondiale
Da molto tempo l‘Organizzazione Mondiale della Sanità ha sviluppato una unità di ricerca sui rapporti clima e salute, l’ultimo rapporto pubblicato in occasione della Cop24 di Katowice, è stato reso noto che nei prossimi vent’anni il numero di vittime correlate al cambiamento del clima sarà di circa 250 mila decessi all’anno; anche la rivista medica Lancet ha fondato un’apposita commissione su clima e salute, che ha affermato che cambiamenti climatici già in corso minacciano di cancellare una buona parte dei progressi sanitari raggiunti negli ultimi 50 anni, e costituiscono un rischio per il futuro dell’umanità. Questo messaggio è stato raccolto anche dal nostro Istituto Superiore di Sanità che a dicembre dell’anno scorso ha redatto La carta di Roma uno strumento di indirizzo che ha lo scopo di suggerire azioni utili e soluzioni ai decisori politici e ai cittadini per la salute pubblica.