Un protocollo carboloading inedito quello studiato appositamente per Zanardi dall’equipe che lo ha seguito e preparato per la “Sfida impossibile” diventata possibile di Kona: il campionato mondiale di Ironman Triathlon.
L’avventura di Alex Zanardi a Kona nel campionato del mondo di IronMan Triathlon, è stata una delle sfide più emozionanti per il grande campione che di sfide ne ha già vinte tante.
Ma quella avvenuta lo scorso ottobre ha segnato la storia per la forza, la passione, il coraggio e la voglia di migliorarsi sempre realizzata da chi sceglie l’obiettivo per il puro piacere dello sport.
Leggero come la sua simpatia e quella capacità comunicativa che lo rende unico e, resistente come la sua forza di volontà e la grande determinazione, Zanardi, alle Hawaii ha gareggiato per la long distance triathlon che fa venire i brividi ai migliori triatleti ma anche a chi non è così legato a questa disciplina perché è tra gli obiettivi più ambiti per un appassionato di endurance.
E’ stata appunto la sfida per uomini di ferro e di chi, come lui, ha spinto davvero il cuore oltre l’ostacolo.
Con l’endurance non partiva da zero.
Alex Zanardi è sempre stato attento alla preparazione e alla nutrizione. “Per affrontare questa avventura, che mi vede al debutto nella multidisciplina, commentava cosi Zanardi prima della gara- dovrò soprattutto mettere a frutto il lavoro fatto.
Per questo ho incontrato Enervit in cui credo, perché è sostenuta da una forte ricerca. Quando penso di essere arrivato in realtà scopro che posso spingermi ancora più in là”.
E si è spinto davvero tanto concludendo la leggendaria sfida sotto le 10 ore come del resto aveva ipotizzato. 226 Km in 9 ore – 47 minuti– 14 secondi per la precisione.
“Sapevo di avere davanti a me una gara lunga ma mi sentivo bene mi sono allenato con il mio trainer Francesco Chiappero e ho avuto l’Equipe Enervit al mio fianco che ha preparato alcuni prodotti specifici per me, che sono stati studiati dal punto di vista nutrizionale, ma non solo, anche dal punto di vista della gestione, della modalità di assunzione dal momento che non posso avvalermi dell’uso delle gambe.
L’Equipe ha realizzato per me un prodotto speciale, nuovo, che probabilmente poi sarà messo sul mercato in futuro, ma che è stato studiato per questa occasione specifica”.
Un Team con Francesco Chiappero
L’Equipe Enervit, che conta 50 anni di attività e successi nello sport, ha potuto dunque contare sull’esperienza del Dott. Francesco Chiappero, preparatore personale di Alex Zanardi, con il quale ha conquistato già olimpiadi e mondiali in handbike e lo stesso giovane allenatore alla vigilia scriveva:
“Per questa nuova sfida di Alex verso i suoi limiti, abbiamo lavorato sodo per “mettere” ordine nella tattica di gara e rifinire la condizione atletica che aveva maturato per i Mondiali di Handbike.
Gli ultimi allenamenti ci avevano fornito preziose indicazioni sul passo gara nelle prove di nuoto e Handbike e anche per la maratona con la carrozzina olimpica. Abbiamo valutato le principali variazioni, rispetto a quanto ipotizzato sulla carta, applicate ai range di potenza per la frazione ciclistica e alla muta per il nuoto, effettuando delle modifiche legate al clima locale particolarmente caldo e afoso.
Da subito abbiamo riscontrato positive sensazioni atletiche, alto morale, anche se non mancava alla vigilia (giustamente) un po’ di timore reverenziale verso la regina delle prove di Endurance”.
“Da allenatore – concludeva Chiappero – questa gara è stata davvero intensa e decisamente complessa da preparare per le molteplici difficoltà tecnico-tattiche che solo il triathlon sa offrire, da amico di Alex, però, non posso che ammirare e imparare da un uomo che spinto dalla semplice voglia d’avventura sa sempre trovare le forze per sfidare ogni giorno i propri limiti”.
Al suo fianco con Enervit anche l’Equipe del Professor Enrico Arcelli, che lo ha supportato nel mese precedente nella preparazione e nello studio della strategia nutrizionale e che gli ha fornito un inedito protocollo “carboloading” per immagazzinare energia nei muscoli.
Oltre al protocollo di assoluta innovazione anche un test su un integratore “segreto” che ha funzionato alla perfezione.
Un protocollo carboloading inedito
“Innovativo non solo dal punto di vista della formula ma anche del modo di assunzione il protocollo carboloading studiato dall’Equipe di Arcelli che – sono parole di Zanardi – ha proprio funzionato.
Si tratta di una miscela energetica diluita nella borraccia da 1 litro e ringrazio Enervit perché mi ha supportato. Bevevo acqua con regolarità e assumevo Sali minerali in capsule con cadenza regolare.
Un timer mi segnalava quando. Ho mangiato barrette ma la mia principale fonte di energia era nella mia speciale borraccia da litro contenente carboidrati”.
Francesco Chiappero, preparatore di Zanardi, alla domanda su quante calorie consuma Alex rispetto ad un atleta ha risposto:
“Il mio consumo calorico è leggermente superiore rispetto ad un atleta normale, il prodotto è lo stesso che Enervit ha già nella sua linea di prodotti ma in formato liquido da diluire in acqua, è stato fatto in maniera diversa nella modalità di assunzione, è stato studiato specificamente per me.”
La voce dell’Equipe
Il Prof. Enrico Arcelli, presidente del comitato scientifico dell’Equipe Enervit, docente all’università di Milano e dietologo dello staff tecnico dell’Inter e il Dottor Luca Mondazzi responsabile della nutrizione del centro Mapei, che segue campioni e ciclisti professionisti hanno spiegato bene in un commento scritto cosa è stato fatto:
“Per supportare al meglio questa impresa Enervit ha messo in campo la propria “Equipe”, che ha predisposto per Alex una strategia nutrizionale iniziata già nei giorni precedenti e, in particolare, una modalità di reintegrazione energetica in corso di esercizio assolutamente innovativa”.
Continua la nota dell’Equipe:
“Per controllare in modo perfetto sia gli apporti di energia sia quelli di minerali è stata fornita ad Alex una soluzione basata sull’impiego di una speciale miscela di carboidrati e di minerali che in 1 litro e mezzo di volume conteneva tutto il necessario per le 7 ore e mezza complessivamente previste per la fase ciclistica e per quella in carrozzina olimpica.
Sulla bicicletta e sulla carrozzina è stato disposto un timer che scandiva gli intervalli di 10 minuti, in ciascuno dei quali Alex ha bevuto 1 solo sorso della soluzione: un impegno mentale ulteriore in una prova così complessa, ma una scelta di elevatissimo contenuto tecnico.
Per l’acqua, con un consumo previsto di circa 800 ml per ciascuna ora delle fasi in bicicletta ed in carrozzina, Alex ha usufruito dei rifornimenti freschi predisposti dagli organizzatori lungo il percorso”.
Il protocollo studiato per Alex Zanardi nel dettaglio
Colazione 4:30 protocollo carboloading
latte senza lattosio con muesli Enerzona
- misurino miscela ad hoc Enervit
- bicchiere di succo d’arancia
- caffè espressi
Ore 5:45 Enervit Presport e acqua e sali minerali fino alla partenza, procedure di controllo medico-sanitarie
Partenza gara 6:30
- Nuoto 4km
- Handbike (frazione in bici di 180 km):
Alex sorseggia una miscela di maltodestrine e fruttosio appositamente preparata ogni 10′ e ogni ora 1 barretta Power Sport Competition. Una capsula di sali minerali appositamente studiata ogni ora per garantire un’adeguata idratazione e acqua un sorso piccolo ma spesso.
- Carrozzina Olimpica (frazione di corsa 42 km):
Daniel consuma un paio di Enervitene cheer pack, uno intorno al 15esimo km e uno al 30esimo. Un sorso di acqua ad ogni ristoro. Alex continua la strategia della seconda frazione dove assumerà un sorso di bevanda ogni 10′ e ai ristori acqua.
“Siamo felici ed emozionati di aver accompagnato Alex Zanardi in questa avventura. Una gara che necessita preparazione e alimentazione adeguate, allenamento e nutrizione sportiva, campi nei quali possiamo fare affidamento sull’esperienza vincente dell’Equipe Enervit – afferma Alberto Sorbini presidente Enervit SPA -.
Questa esperienza, che mette al centro un ambasciatore dello sport come Alex, è per noi una motivazione forte per fare sempre meglio e per proseguire con l’innovazione, mettendo a disposizione degli atleti prodotti e strategie sempre nuovi e rispondenti alle diverse esigenze di performance”.