Sindrome dei capelli impettinabili: la storia di Wynter

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Wynter Seymour è una bambina di sette anni, e ha un particolare tipo di problema che colpisce pochissime persone al mondo, ovvero la sindrome dei capelli impettinabili. Qualcuno crede che sia la medesima patologia ad aver colpito a suo tempo Albert Einstein.

La storia di Wynter e dei suoi capelli ingestibili

La piccola vive a Northallerton, nel North Yorkshire (Regno Unito) e, stando alla storia narrata dal quotidiano britannico Daily Mirror, Wynter è nata con grossi capelli neri. Improvvisamente, nella crescita, sono venuti fuori i capelli biondi, che sono diventati ingestibili e difficili da spazzolare.

Pare che questa sia una improvvisa mutazione genetica, che tende a rendere il fusto del capello a forma si triangolo (e non circolare come in ognuno di noi). In tal modo diventano difficili da gestire e da pettinare.

Oggi Wynter ha una folta chioma bionda, tanto che la madre le ha dato il nomignolo di Chuks, come il nome del protagonista del film La bambola assassina. La madre ha raccontato che inizialmente ha provato ad educare la capigliatura della figlia con piastre di ogni genere, prodotti particolari, olio spray e così via, ma non cambiava alcunché. Più la situazione si aggravava e più la piccola si scoraggiava. Non riusciva infatti a capire perché i suoi capelli non tornavano al loro posto.

Le due sorelline di Wynter, Savannah (di 10 anni) ed Esme (di 9 anni) non soffrono della medesima sindrome. La malattia arriva tra i 3 e i 12 anni e la sola alternativa di gestione migliore è quella di tenere i capelli bagnati o intrecciarli. Pare comunque che la sindrome possa cambiare nel tempo.

Qualche particolare sulla sindrome dei capelli impettinabili

La sindrome dei capelli impettinabili (USH – Uncombable hair syndrome), chiamata scientificamente “pili trianguli et canaliculi” e sindrome di Struwwelpeter, è una rara anomalia. Essa concerne la struttura del capello, la cui origine genetica risultq differente.

La prima volta che si è parlato di questa sindrome è stato all’inizio del XX secolo, anche se i primi studi approfonditi sono stati effettuati negli anni ’70. I capelli crescono senza un preciso ordine e in maniera molto lenta. Essi risultano secchi, crespi e non trovano precisione e sistemazione con alcun tipo di spazzola o pettine. Con il passare del tempo, qualunque sia il colore, la chioma inizia a schiarirsi fino a raggiungere un peculiare colore biondo paglierino quasi tendente all’argento.

Come già anticipato, la sindrome emerge nel periodo dello sviluppo e finisce com il placarsi in fase adolescenziale. Sono davvero remoti i casi al mondo, circa un centinaio, anche se per i ricercatori i numeri sono maggiori. Questo perché a volte la sindrome non prende il 100% della capigliatura, per cui diventa difficile individuarla.

La sindrome dei capelli impettinabili e le sue cause

Poco tempo fa un’equipe di scienziati tedeschi dell’Università di Bonn ha effettuato degli studi. Da questi è emerso che la causa della sindrome dei capelli impettinabili sono le mutazioni di tre geni, ovvero il PADI3, il TGM3 e il TCHH3. Tutti e tre partecipano alla codifica di proteine che si occupano del progresso di crescita del fusto del capello. Quest’ultimo nei soggetti malati subisce un’alterazione nella papilla dermica, che dà al capello la forma triangolare?

È questa l’anomalia che determina la chioma incolta e il suo colore molto chiaro. A livello di ereditarietà, quest’ultima risulta essere autosomica recessiva, anche se ci sono alcuni casi ove può presentarsi pure autosomica dominante. Secondo gli scienziati c’è comunque la possibilità che intervenga nella patologia un’altra serie di altri geni.

In concomitanza con la sindrome dei capelli impettinabili si possono verificare altri disturbi, tra cui troviamo eczema atopico, alopecia areata, displasia ectodermica, displasia retinica, distrofia pigmentosa della retina, anomalie dello smalto dei denti e così via.